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8.24.2010

AD ACTA

Dopo l'ordinanza della quarta sezione del Consiglio di Stato anche il TAR del Lazio si è pronunciato in maniera critica nei confronti della sospensione del divieto di accesso alla strada di Ponte Antico, deliberato dal Commissario ad Acta. Soprattutto ha mostrato forti dubbi sulle opere effettuate in questi ultimi mesi e di cui tanto ci si vanta. Il testo intero dell'ordinanza del TAR è disponibile nel sito della giustizia amministrativa.
Per il momento ci limitiamo a citare testualmente i passi della motivazione:
"la richiesta di sospensione [...] del provvedimento adottato in data 26 marzo 2010 dal Commissario ad acta, su parere dell’Ing. Rapisarda (del Provveditorato alle opere pubbliche del Lazio), vada comunque accolta posto che, nella comparazione degli opposti interessi, risulta prevalente l’esigenza di tutelare, anche in ragione di quanto contenuto nella predetta ordinanza del giudice di appello, gli interessi ambientali e paesaggistici di interesse comunitario del sito di che trattasi dove è situata la strada Ponte Antico di Canale Monterano;
ritenuto che, in ragione di quanto sopra esposto, va altresì sospesa l’esecuzione delle autorizzazioni concesse agli interessati dal commissario ad acta per il transito nel tratto stradale di che trattasi;
considerato, altresì, che gli interventi ora previsti dall’ordinanza del Commissario ad acta del 26 marzo 2010 riguardano opere di messa in sicurezza di parte dei costoni di roccia che costeggiano il percorso di che trattasi in relazione ai quali è necessario, in vista della definizione del merito (la cui udienza pubblica è già stata fissata per il 25 novembre 2010), disporre una verificazione che, previo sopralluogo sui luoghi indicati, accerti:
  • l’incidenza ambientale e paesaggistica dei predetti interventi di messa in sicurezza della strada e dei costoni di roccia (ovvero, oltre a quelli già realizzata sul fondo stradale, il disgaggio degli elementi rocciosi in precario equilibrio, la stesura e l’ancoraggio, ove necessario, di una rete metallica e la disposizione di viminate spondali in legno), tenuto peraltro conto e previa verifica se il percorso di che trattasi ed i tratti interessati dagli interventi siano ricompresi nell’ambito di zone tutelate;
  •  se gli interventi sopra descritti possano essere definiti lavori di manutenzione ordinaria/straordinaria e se gli stessi siano compatibili con eventuali vincoli esistenti nei tratti interessati;
  • l’estensione (metrica) dei tratti interessati dalle opere di messa in sicurezza rispetto alla totalità della strada Ponte Antico di Canale Monterano (esplicitata, se possibile, in una planimetria);
Ed ecco l'ordinanza del Sindaco di Canale Monterano che recepisce le decisioni del TAR.